Gorizia (GO)
La bella Gorizia sull’Isonzo è tutta da scoprire.
L’invito del sindaco Ziberna e dell’assessore Oreti: da visitare nel post Covid
Bumbaca Gorizia 23.05.2013 Castello e Piazza Vittoria Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Non è più il Tagliamento: è l’Isonzo. Altra acqua, altra storia. A Gorizia si andava, fino al 2004, per sentire dove finiva e cominciava l’Italia. Quando c’era ancora un muro a dividerci dalla Slovenia e dire “qui” dava un brivido, dire “identità” poteva essere l’eco di un rischio: che ritornasse la guerra, i suoi fiumi di sangue che colavano nell’Isonzo. Noi qui. Di là, gli altri.
Invece adesso Gorizia ha fatto pace con la storia. Ha l’aria sicura e rassicurante di chi il tempo l’ha addomesticato, tanto che proprio qui ha sede uno dei più importanti festival culturali sulla storia. Tanto che questa città, nascosta tra i vitigni profumati del Collio, ha vinto, insieme a Nova Gorica, il titolo di capitale europea 2025.